Progetto Scalea (CS)

In collaborazione con l’associazione “Dimmi A…” dal 2014 è attivo il progetto “Edukautismo

Con questa collaborazione si intende garantire percorsi personalizzati e di eccellenza nell’intervento per la persona con disturbo dello spettro autistico attraverso:

  • Un progetto per l’autismo e per i disturbi dello spettro autistico che si aggiorni costantemente seguendo le linee di indirizzo più recenti a livello nazionale e internazionale.
  • Individuazione di nuovi percorsi di presa in carico e di cura in base alle più recenti evidenze scientifiche che tengano conto dell’età, del livello di gravità dei sintomi, dei livelli di autonomia raggiunti e del contesto sociale di appartenenza.
  • Valutazioni e piani di intervento individualizzati, al fine di implementare una programmazione efficace per lo sviluppo di abilità comportamentali, cognitive, di comunicazione, nonché l’inserimento in un contesto scolastico e il raggiungimento del maggior grado possibile di autonomia e di integrazione sociale.
  • La presenza di operatori che abbiano 3 caratteristiche fondamentali: a. formazione di base in analisi del comportamento applicata; b. formazione specifica nell’autismo; c. che abbiano maturato esperienza e competenze sul campo
  • La formazione costante degli operatori, dei genitori, degli insegnanti
  • Supervisioni settimanali con analisti del comportamento (psicologi con master in analisi del comportamento)
  • Attività di lavoro e supervisione con analisti del comportamento (BCBA®)

Le attività del Progetto prevedono:

  1. La supervisione bimestrale in vivo con Psicologi Analisti del Comportamento BCBA. Il momento della supervisione in vivo sarà fondamentale ai fini del progetto educativo/abilitativo che si baserà sulla valutazione di ogni singolo caso e delle abilità del bambino. Partendo da risultati ottenuti a test standardizzati si porrà focus particolare sui punti di forza e sulle aree di miglioramento del bambino.

La supervisione rappresenta inoltre il momento:

  • della stesura di un programma da seguire con obiettivi a breve, medio e lungo termine sulla base di curricula ABA e VB;
  • della valutazione e la formazione degli operatori a cui verranno illustrate teoricamente, chiarite, e mostrate in vivo le modalità e le strategie educative da attuare coi singoli casi;
  • della verifica del lavoro e delle attività precedentemente svolte tramite analisi dei dati raccolti;
  • delle modifiche da apportare alla gestione di comportamenti problema;
  • della restituzione a genitori e altri familiari coinvolti nel processo educativo del bambino

2. La supervisione settimanale delle attività di ciascun utente in vivo attraverso Psicologi e Analisti del Comportamento con esperienza nel trattamento dell’Autismo. Il momento dell’ intervisione rappresenta quello più importante per la crescita degli operatori, per la corretta attuazione delle strategie fornite dai consulenti e dai BCBA e per il monitoraggio costante degli obiettivi raggiunti e non raggiunti. Inoltre, il momento dell’Intervisione rappresenta anche un elmento fondamentale di raccordo tra tutti gli attori che partecipano al processo educativo, di crescita e sviluppo della persona con Autismo che è inserita nel progetto.

3. Per gli insegnanti saranno previste supervisioni in vivo durante le ore scolastiche e supporto ai progetti scolastici e alla stesura del PEI. Il contesto scolastico, insieme a quello familiare, rimane un luogo privilegiato di apprendimento di abilità da parte del bambino. Gli insegnanti giocano un ruolo fondamentale nel processo di acquisizione di competenze per ogni singolo studente e di mediatori per una corretta integrazione di alunni con disabilità o altre difficoltà e problematiche comportamentali, con i quali le classiche strategie di insegnamento possono risultare poco efficaci o addirittura controproducenti.

  • Applicazione di programmi e strategie: risulta importante che i docenti abbiano la possibilità di conoscere e apprendere tecniche comportamentali tipiche dell’analisi comportamentale applicata (ABA) all’interno del proprio processo di insegnamento, per avere ricadute positive sull’apprendimento degli allievi che presentano bisogni educativi speciali. Inoltre la condivisione degli obiettivi consente una coerenza educativa tra le diverse figure di riferimento, necessaria al bambino per lo sviluppo di abilità di adattamento.
  • Stesura del PEI (Piano Educativo Personalizzato):ogni studente ha diritto a interventi e competenze didattiche e pedagogiche diversificate, adeguati alle sue capacità di apprendimento. I percorsi individualizzati e personalizzati, tenendo conto delle reali esigenze dell’alunno, devono favorire i processi di integrazione e di inclusione dello stesso all’interno della classe e il raggiungimento degli obiettivi didattici. I percorsi vanno a costruire il progetto di vita dello studente che trova la sua declinazione nella definizione delle attività educativo/didattiche, nella scelta degli obiettivi a medio e lungo termine, nell’accompagnamento formativo e nelle modalità di valutazione.

4. Per le famiglie un progetto di parent-training a carattere psico-educativo con incontri mirati e affiancamento in ambienti naturali

5. La formazione continua degli operatori specifica durante tutto l’anno. Questa attività del progetto è cruciale alla riuscita dello stesso a lungo termine. Coloro  che operano a vario titolo con persone con Autismo hanno bisogno di acquisire aspetti di carattere operativo,  teorico/pratico, culturale e professionale che possa permettere in ogni momento di saper affrontare le sfide più complesse e difficili, anche laddove non sono presenti in quel momento i loro punti di riferimento. Per fare questo per il progetto prevederà un calendario di incontri con temi già stabiliti atti a garantire una formazione adeguata ad operatori e intervisori.

  • Sede associazione “Dimmi A” in Via Piave (presso Ecomuseo), Scalea (CS)
  • Contatti “Edukautismo”: dott.ssa Fondacaro 3476639665 – coopbolladisapone@gmail.com

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